Il potere curativo della risata

Vi racconto un mito, quello di Demetra, dea della terra e della fertilità.

Si narra che Demetra, in seguito alla perdita dell’unica figlia Persefone rapita e sposata da Ades, fosse piombata in uno stato di profonda disperazione tanto che la terra rischiava la sterilità. Baubo, un’ancella, resasi conto della terribile minaccia architetta un modo per far ridere Demetra escogitando un buffo travestimento. Demetra non appena la vide scoppiò in una travolgente risata. Da questo episodio ritornò a regnare la fertilità.

Da questo mito possiamo dedurre come già nell’antica Grecia il potere curativo della risata fosse conosciuto.

Il padre della gelotologia (dal greco scienza della risata) è considerato Norman Cousins (nella foto), giornalista scrittore e pacifista statunitense. Nel 1964  gli fu diagnosticata una grave malattia, la spondilite anchilosante, che colpisce le articolazioni e porta progressivamente alla paralisi. Per i medici che lo seguivano, il suo stato era incurabile e lo avrebbe sottoposto ad una terribile sofferenza.  Norman non si perse d’animo. Intuendo lo stretto legame tra le emozioni e lo stato di salute fisica decise di procurarsi dei libri sull’umorismo e di vedere film comici dei fratelli Marx, prescrivendosi così una terapia giornaliera della risata. Si rese da subito conto che con 10 minuti di risate riusciva a dormire 2 ore di seguito senza bisogno di analgesici perchè non sentiva il dolore.

La terapia della risata comportò inizialmente la diminuzione di sensazioni di ansia e tristezza legate alla malattia fino ad una regressione spontanea dalla malattia. Norman racconta la sua esperienza nel libro “La biologia della speranza”.

La disciplina dedicata allo studio sistematico del ridere si basa sulla concezione che le emozioni influenzano il sistema immunitario attraverso canali neuroendocrini. Il riso ha come effetti la riduzione di ormoni dello stress come il cortisolo e la stimolazione del rilascio di betaendorfine, analgesici prodotti dall’organismo.

Se è vero che stress, tristezza e malumore riducono le difese immunitarie è altrettanto vero il percorso inverso cioè che le emozioni positive come la gioia, la fiducia e l’amore portano alla guarigione. Ridere mette a tacere la razionalità e libera delle energie che il corpo sfutta per rigenerarsi.

 

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