Che cosa rappresenta il Natale oggi?

Sempre di corsa, non ci si accorge che la vita ci sta sfuggendo di mano.

Troppo impegnati a scolpire un’immagine di facciata, si è persa la vera bellezza e la spontaneità.

Rispetto alle storie che ascolto e  quelle che vivo quotidianamente sto notando una sorta di alienazione della persona e dei rapporti umani.

In questi giorni le strade sono trafficate da chi è alla ricerca di regali, le canzoni di Natale, le luci in piazza e per le vie, le vetrine dei negozi addobbate per le feste. L’atmosfera natalizia si respira ovunque.

Questo clima stona con il vuoto che purtroppo caratterizza la vita di molti. Non mi riferisco ad un vuoto materiale ma affettivo. Un vuoto di valori e di ricchezze relazionali. Si collezionano le persone come i vestiti. Si è persa la profondità dei rapporti anche amicali: basta un click su facebook per cancellare un’ amicizia o un rapporto. Spesso non si sa neanche cosa sia successo. Si passa da un estremo all’altro: espressioni come “ti voglio bene” vengono usate con sempre più facilità ma con altrettanta impulsività si tronca.

Si vive in continuo contatto con tutti grazie alla tecnologia. In tempo reale possiamo telefonare, vedere o sapere cosa sta facendo un nostro amico. Si tratta di un collegamento appunto tecnologico, freddo, vuoto che spesso rappresenta anche una perdita dei confini personali e privati.

Questo vuoto affettivo è spesso alla base di disagi legati all’ansia, alle dipendenze e all’alimentazione. Non sarà di certo una droga, o un cibo a riempirci di ciò che ci manca.

Con questa riflessione mi chiedo cosa rappresenti il Natale per la nostra società, cosa rappresenta per chi sta leggendo l’articolo.

Spero che ognuno  possa interrogarsi su cosa realmente vuole nella propria vita, cosa sta sfuggendo di mano, cosa si vorrebbe cambiare, quali sono i valori e le cose importanti per sè.

Mi auguro che ognuno possa trovare il Natale dentro di sè.

Buone feste!

 

immagine cn24.tv

 

 

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