Parlando di relazioni di coppia

Ecco l’intervista fatta su radio radio fm 104.5. Abbiamo affrontato vari argomenti della psicologia e in particolar modo della coppia.

 

Un puzzle. Pensando alla coppia questa è l’immagine più appropriata. Credo tutti abbiate presente questo gioco che funziona in base al perfetto incastro di due elementi. Ecco la coppia è come due pezzi di un puzzle che si incastrano alla perfezione. Teoricamente dovrebbe essere così per sempre ma questo è sempre vero solo nelle favole.

La coppia non è qualcosa di statico e rigidamente definito ma si evolve proprio perchè ha a che fare con due individui, con delle tappe del ciclo evolutivo e con una società.

Esistono delle combinazioni perfette per cui se nessuno dei due membri subisce un evoluzione andranno avanti per molto. Questo è il caso in cui ad esempio uno dei due partner presenta un’ansia sociale e una scarsa stima di sé e si lega con un compagno rigido e controllante. In questo modo nessuno dei due dovrà fare i conti con parti fragili di sé grazie alla combinazione con l’altro. Questa coppia giocherà reciprocamente andando a creare una collusione. Se uno dei due dovesse intraprendere una psicoterapia per superare il proprio disagio, la coppia dovrebbe reinventare un nuovo equilibrio.

Uno degli aspetti più importanti per mantenere una buona relazione di coppia è la comunicazione. Quando chiedo in terapia “Lei conosce realmente il proprio compagno/a?” si accendono a volte dei silenzi che dicono molto.

Al giorno d’oggi, quasi sempre, entrambi i partner sono impegnati nel lavoro ma è importante ricreare a fine giornata uno spazio intimo dove ritrovarsi e raccontarsi.

Molti hanno paura di intraprendere una relazione che possa mettere in discussione la propria sicurezza dovendo esporre parti di sé segrete fragili ed intime. Da recenti sondaggi si è visto che è in aumento la popolazione dei single che stanno bene nella loro condizione sentimentale e non sono neanche in cerca di un compagno. C’è una profonda paura di soffrire e una incapacità emotiva relazionale.

La società di oggi, definita liquida, la società del consumo che tutto butta e nulla ripara, ha avuto un riverbero nella difficoltà di mantenere, conservare e costruire delle relazioni. Oggi basta un click su Facebook per terminare una relazione e passare, magari all’oscuro del partner, dallo status di impegnato a quello di single.

Mi chiedo e vi chiedo come mai in una società opulenta che si è evoluta in modo mostruoso a livello tecnologico, c’è una così grande paura delle relazioni?

Lasciate da parte lo smartphone e concentratevi sul vostro partner.

 

Immagine presa da La mente è meravigliosa

 

 

 

 

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